Sensori per ottimizzare l’irrigazione dei campi

circular fields Sensori per ottimizzare lirrigazione dei campi

Il problema della mancanza d’acqua si fa sentire sopratutto durante i mesi estivi quando la siccità mette a rischio i raccolti e si è costretti ad intervenire con l’irrigazione dei campi.

Anche in Georgia, non solo in Italia, la situazione è critica e l’agricoltura è in crisi per il secondo anno consecutivo: le piogge sono scarse e mal distribuite come non accadeva dal 1950.

Usare la tecnologia per ridurre costi e sprechi

L’università dello stato ha quindi deciso di usare la tecnologia per ottimizzare l’irrigazione, riducendo gli sprechi energetici e d’acqua.

Il progetto ha previsto l’impiego di sensori di temperatura ed umidità integrati nel terreno a diverse profondità in modo da monitorare la presenza d’acqua ed evitare di irrigare inutilmente zone coltivate.

optimized fields irrigation Sensori per ottimizzare lirrigazione dei campi

I dati raccolti dai sensori, combinati a moduli GPS a basso costo, vengono inviati tramite segnali wireless al computer, elaborati e predisposti ai contadini che decidono dove e quando procedere con l’irrigazione, risparmiando fino al 30% d’acqua.

Triplici vantaggi con gli smartfields

Il ridotto investimento iniziale, grazie all’utilizzo di componenti a basso costo, in vista dell’evoluzione climatica negativa dei prossimi anni, si ripaga in: risparmio d’acqua, elettricità, carburante e tempo.

Meno elettricità alle pompe

Recuperare acqua dal sottosuolo ha un costo notevole che incide ulteriormente se si parla di campi di grandi dimensioni. Con questa tecnologia i sensori attiveranno l’irrigazione soltanto quando serve, evitando di pompare acqua inutilmente dal sottosuolo quando non necessario.

Meno carburante sprecato per raggiungere i campi

Il controllo della situazione dei terreni avviene direttamente sul computer dell’agricoltore che eviterà così di sprecare tempo e carburante nel verificare personalmente la situazione dei campi recandosi sul luogo.

Meno acqua sprecata

Il sistema di irrigazione è realizzato a bassa pressione. Questo significa che l’acqua che fuoriesce dagli ugelli si trova già in prossimità del suolo e, in questo modo, evita di esser dispersa in aria come accade con impianti a forte pressione che devono raggiungere lunghe distanze. Il risparmio d’acqua è del 20%.

Un reale esempio di campo “intelligente” in grado di tagliare gli sprechi per l’irrigazione, rispetto ad un campo normale, grazie al monitoraggio costante e l’impiego di sensori.

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