Si raggiunge la grid parity quando il costo dell’energia prodotta da un’impianto fotovoltaico è 1 €cent/kWh meno cara dell’energia acquistata sul mercato.
Questo traguardo è possibile e nel giro di pochi anni sarà più conveniente investire su un impianto fotovoltaico, anche senza incentivazione, che continuare ad acquistare energia dal proprio fornitore.
Quando ciò avverrà, con precisione, nessuno sa dirlo ma sono stati condotti numerosi studi ed elaborati svariati modelli di previsione.
Basandosi sui dati di costo del fotovoltaico nei prossimi anni e l’evoluzione dei prezzi di acquisto dell’energia elettrica da parte dei consumatori si raggiungerà una situazione di grid parity nel 2018 per tutta la penisola italiana, ma già dal 2014 per le regioni più soleggiate.
Le stime sono pessimistiche e prendono in considerazione, il più delle volte, margini molto ampi: l’andamento del prezzo del petrolio e quello dei tassi di interesse possono anticipare o ritardare il traguardo.
Il punto di forza resta comunque l’autoconsumo in loco dell’elettricità evitando tutti i costi sull’energia acquistata dalla rete (costi di rete, imposte, ecc.).
E’ importante tuttavia, distinguere tra impianti domestici ed industriali considerando il fatto che i primi a raggiungere la grid parity saranno coloro che beneficiano di maggiore irraggiamento durante l’anno.
Se per l’utenza domestica, in tutta Italia, il raggiungimento della “parità” è previsto nel 2018, già dal 2014 alcune famiglie delle regioni più soleggiate potrebbero godere di un fotovoltaico veramente competitivo.
Per quanto riguarda invece, gli impianti industriali, la grid parity dovrebbe raggiungersi nel 2012 al Sud (come stiamo riscontrando), nel 2013 al Centro e nel 2015 al Nord.