Fotovoltaico, caratteristiche dei moduli e differenze

Gli impianti fotovoltaici che siano installati sui tetti delle nostre abitazioni o a terra (non-integrati), possono essere distinti in base alle caratteristiche delle celle che compongono il modulo, prodotte con un certo tipo di silicio piuttosto che un altro oppure per il fatto che siano integrati o semi-integrati.

I moduli realizzati con celle in silicio amorfo possono raggiungere un rendimento massimo del 10% che comunque si mantiene costante anche in caso di variazione della temperatura ambientale.

fotovoltaico tetto Fotovoltaico, caratteristiche dei moduli e differenze

Raggiunge il massimo livello di produzione con radiazione diffusa anche se è meno longevo dei concorrenti moduli in silicio cristallino e ha un costo di produzione minore. Il silicio amorfo viene impiegato per realizzare moduli flessibili con spessore variabile inferiore a 30 μm (nanometri).

I moduli realizzati invece in silicio monocristallino e policristallino sono in grado di raggiungere anche un rendimento rispettivamente del 15-17% e 12-14%.

Raggiungono il picco di efficienza in pieno sole ad una temperatura di 25 gradi circa: per ogni innalzamento di un grado di temperatura si ha una perdita di efficienza dello 0.4%.

Altra caratteristica legata alla temperatura e segnalata dagli addetti riguarda il tipo di installazione: se l’impianto risulta integrato su tetto pare che, a causa della ridotta circolazione di aria tra i moduli e la superficie del tetto, si possa arrivare, nei mesi più caldi, ad un calo del 5% sulla produzione sempre legata alla sensibilità dei moduli alla variazione di temperatura.

Il costo di produzione è elevato ma ne garantisce una longevità di almeno 25 anni con ridotti cali di prestazioni dovuti all’età: si parla del 10% dopo 20 anni e dell’20% dopo 30 anni.

Per quanto riguarda invece le differenze tra gli impianti fotovoltaici integrati, semi-integrati o non integrati la distinzione riguarda il loro posizionamento: sugli edifici o a terra.

fotovoltaico terra Fotovoltaico, caratteristiche dei moduli e differenze

Gli impianti non integrati posso essere installati su tetti piani, dove quindi i moduli necessitano di una struttura per sostenerli oppure a terra dove vanno a formare grandi campi solari.

Gli impianti semi-integrati possono definirsi tali quando i pannelli non sostituiscono i materiali che costituiscono la superficie d’appoggio e vengono installati su tetti inclinati oppure pensiline e terrazze. I moduli poggiano comunque su una struttura in alluminio ancorata al tetto in modo da adattarsi alla superficie.

Gli impianti integrati infine, si caratterizzano per il fatto che i pannelli si integrano completamente nell’involucro edilizio. Possono andare a costituire dei frangisole oppure il rivestimento di parapetti e balaustre. Quando installati su tetti già ultimati è prevista la rimozione delle tegole o della copertura in laterizio per una migliore integrazione architettonica.

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